progetti portati a termine nel 2021

Si assicura l’iscrizione scolastica, la mensa quotidiana ed eventuali cure sanitarie ad allievi delle scuole elementari e superiori oltre che gli alimenti necessari ai piccoli. Anche quest’anno si sono potuti sostenere:

• allievi del Liceo Agrario/Scientifico Sant’Anna di Nanoro
• allievi scuole elementari Fratelli Sacra Famiglia Sant’Anna/Nanoro e Saint Joseph/Saaba
• piccoli con fornitura di latte e alimenti per l’infanzia (presso il centro medico “Agnese Bonardi” di Saaba e il Centro Medico “San Camillo” di Nanoro)

Sono circa 1.800 i bambini e ragazzi sostenuti attraverso questo progetto

Perforazioni per acqua potabile. Questo progetto prevede lo studio geologico per la ricerca dell’acqua, la perforazione del pozzo, la posa della pompa Volanta, l’installazione di pannelli solari e del deposito di acqua.

Si è proceduto a:
• perforazione pozzi
• posa pompe Volanta
• depositi d’acqua
• dotazione perforazioni di pannelli fotovoltaici

Elenco dei principali interventi a livello di perforazione pozzi e riabilitazione pompe
(di questi 10 comuni e 2 centri sanitari realizzati da EDODÈ onlus)

Inoltre da privati (citiamo i principali): perforazione pozzi, posa pompa Volanta, deposito d’acqua e pannelli solari a:
Liceo Agrario Saint’Anna/Nanoro
Complesso scolastico scuola superiore/terreno coltivazioni Fratelli Sacra Famiglia/Tamale/Ghana
Sanon (Bousse)/Boulkiemdé/Centro-Ovest
Sapouy/Ziro/Centro-Ovest (a sud di Ouagadougou)
Windi-Imasgo/Boulkiemdé/Centro-Ovest
Zorgongo/Ganzourgou/Plateau Centrale (a est di Ouagadougou)

La formazione avviene nei Centri di Goundi, Laafi-Ziiga e Nong-Taaba (fondati da fratel Silvestro Pia) che accolgono ragazzi orfani o di strada che ricevono una formazione nel campo della lavorazione del ferro, del legno oltre che dell’agricoltura. Al termine dei tre anni di formazione i ragazzi vengono dotati di un kit di strumenti che permetterà loro di iniziare un’attività in proprio o in piccole cooperative.

In particolare nel 2021 sono stati forniti a 30 giovani del Centro Accoglienza Laafi-Ziiga: kit di strumenti per la lavorazione del ferro e del legno
Ai 50 giovani del Centro di Goundi: strumenti di lavoro agricolo
Al Centro Noong-Taaba: dotazione di pompa a immersione per irrigazione orti

Il Cren/Centro Medico “Agnese Bonardi” di Saaba accoglie donne e bambini e permette il trattamento della malnutrizione acuta o severa e l’educazione delle mamme in materia di nutrizione.

È in espansione anche l’attività di laboratorio di analisi oltre che la diagnostica con ecografie (grazie all’ecografo di moderna generazione inviato nel 2019).
Nel corso dell’anno il Centro Medico ha offerto da circa 25 a 50 consultazioni al giorno con picchi di frequenza che sono andati fino a 1.200 consultazioni al mese. Dal 40% al 55% delle consulenze rappresentano bambini di età inferiore a 5 anni.
Nel corso dell’anno siamo intervenuti con:
• invio materiale sanitario vario
• contributi per il funzionamento del CREN (bambini denutriti e formazione mamme)
• costruzione Casa per accoglienza Fratelli anziani e malati (attigua al Centro Medico)

Il Progetto, realizzato per il sesto anno consecutivo in collaborazione con Regione Piemonte/Comune di Chieri, è volto a promuovere l’alfabetizzazione delle donne dei villaggi di un ampio dipartimento del centro-ovest del Paese.

I corsi si sono tenuti nei villaggi di:
• Woumnogo
• Gouloure
• Poessi
• Pilimpikou
• Lantaga
Per un totale di 152 partecipanti di cui 147 donne e 5 uomini.

Attraverso il progetto si sono potuti assicurare:
• Fornitura di quaderni e materiale didattico
• Pasto giornaliero alle partecipanti e ai bambini delle allieve
• Contributi per i formatori

La costruzione del Centro Maria e Valeria Pedersoli e la fondazione di una Associazione di donne (AFPPN, Associazione Donne per la Protezione della Natura) ha permesso di avviare un programma di raccolta di rifiuti differenziati, in particolare plastica e organico.

Inoltre le donne si occupano di attività di taglio e cucito e vorrebbero avviare la produzione di sapone e burro di karitè (in programma per il 2022).
Il progetto ha assicurato:
• materiali per attività di taglio e cucito
• macchine per cucire
• ìfornitura di libri e lavagnette, per il corso di alfabetizzazione delle donne che, per il villaggio di Nanoro, si tiene nei locali del Centro.

Mensilmente sono stati distribuiti a giovani, donne anziane e famiglie bisognose alimenti e varie nei 3 centri accoglienza di fr. Silvestro Pia.

Sono stati portati a completamento la ristrutturazione e l’ampliamento del Centro Laafi-Ziiga

• Invio di alimentari mezzo container in particolare per rifugiati interni
• Costruzione abitazioni per famiglie rifugiati
• Perforazione pozzi e posa pompa Volanta zone rifugiati

Preparazione e stivaggio materiale inviato con i container

Invio di 4 container da 40 piedi per un totale di:
2.878 colli, kg 78.009,96  di cui (voci principali):
alimentari kg 32.626,10
attrezzature kg 32.297,36
cancelleria kg 6.677,50
abiti usati kg 5.600,00

In seguito alla costruzione della diga di Soum che si estende per 25 km, a ovest di Nanoro, si è incrementata la coltivazione dei pomodori che offre abbondanti raccolti per buona parte dell’anno.

L’Associazione delle Donne per la Protezione della Natura di Nanoro ha avviato, con i Fratelli della Sacra Famiglia, un progetto per produrre la salsa di pomodoro.

Si sono fornite alcune attrezzature e materiali utili per tale produzione:
• bombole e cucine a gas
• fornello elettrico
• sacchi di sale
• tavoli in metallo da 1,20 m
• ciotole di plastica
• pentole grandi, medie e piccole
• cesti paglia
• imbuti di plastica
• grandi e piccoli mestoli
• grembiuli da lavoro
• guanti
• coltelli
• panni per coprire dopo la cottura
• 2 armadi a battente 2.20X2.00X060 m e ripiani (2,20X2,00 m)
• sedie metalliche
• panchine da 1,5
• apparecchio per passare il pomodoro manuale ed elettrico

Con questo progetto si assicura al caechista la dotazione per l’avvio del suo lavoro là dove è stato inviato (con la sua famiglia)

la formazione del catechista dura quattro anni, al termine dei quali il neo catechista riceve il mandato dal Vescovo e viene inviato in un villaggio per svolgere la mansione di catechista. Il catechista fa le “Promesse” inizialmente per due anni che possono essere sempre rinnovabili fino alla pensione.

SCUOLA PER CATECHISTI DI IMASGO (DIOCESI DI KOUDOUGOU, DEDOUGOU E DORI) _ 18 coppie
SCUOLA PER CATECHISTI DI GELGE (DIOCESI DI KOUPELA, TENKODOGO E FADA) _  15 coppie
SCUOLA PER CATECHISTI DI NAMOUNGOU (DIOCESI DI FADA, NIGER) _ 22 coppie
PER UN TOTALE DI 55 COPPIE

DOTAZIONE
• 1 asinello
• 1 carrettino
• 1 aratro
• 1 bicicletta
• 1 telaio a mano

Il 15 maggio 2021 è stato avviato il PROGETTO “Scuola di insegnamento secondario e di formazione professionale nel quartiere di Gumo, Distretto di Kumbungu, Regione del Nord, Arcidiocesi di TAMALE (Ghana)”

Il progetto prevede l’edificazione su tre piani (di cui uno pianoterra) di 18 aule scolastiche per l’insegnamento secondario (di cui 8 per il 1° ciclo che è di 4 anni e 10 per il 2° ciclo che è di 3 anni) e professionale con tre sezioni: indirizzo letterario, sezione scientifica, ateliers di produzione agropastorale.

Nel corso del 2021, grazie agli amici de “Il villaggio dei bambini onlus” è stato ristrutturato l’Hotel Maternel di Ouagadougou.

I lavori programmati secondo una convenzione tra la Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia, nella persona del Provinciale frère Julien Zoungrana e l’Associazione “Il villaggio dei bambini onlus” nella persona della Presidente Rossana Scapitta hanno previsto interventi di ristrutturazione per la parte muraria, elettrica e idraulica. Ha partecipato anche l’Associazione “Nova”. Il tutto con approvazione del Ministero dell’Azione Sociale e della Direzione dell’Hotel Maternel.

Creare iniziative per l’inclusione sociale al fine di migliorare in modo completo le condizioni di vita degli individui ed offrire loro opportunità educative, occupazionali ed economiche serve a ridurre le disparità economiche e a eliminare la povertà a livello individuale e nazionale.

L’idea è di insediare nei territori poveri sistemi produttivi e far progredire le popolazioni arretrate, creando servizi. Inutile portare i frigo in Burkina Faso se nei villaggi non c’è la rete elettrica, ma utile insegnare a costruire un frigorifero che funzioni senza rete di distribuzione elettrica.
Il progetto frigoriferi solari nasce dal Gruppo RE.TE (Restituzione Tecnologica) SERMIG. Il SERMIG ha ottenuto un finanziamento per la costruzione di 5 frigoriferi prototipo (scadenza Progetto marzo 2022).
I Fratelli della Sacra Famiglia/Camsafa sono partner nella sperimentazione dei prototipi: il primo prototipo frigorifero è già stato spedito in Burkina Faso (Fada-N’Gourma) nel 2020.
Nel 2021 ne sono sati spediti altri 3 a Saaba, presso l’atelier dei Fratelli della Sacra Famiglia dove dovrebbe avviarsi la produzione in loco.

Anche nel 2021 abbiamo collaborato, come Centro Animazione Missionaria SAFA, con il Forum International Interreligieux Junesse pour l’Avenir, organismo fondato dai Fratelli della Sacra Famiglia burkinabè il cui fine principale è il dialogo e la collaborazione tra le varie religioni.

Vengono organizzati incontri, dibattiti e conferenze che periodicamente si tengono in Burkina, Mali, Costa d’Avorio, Benin, Ghana e Niger, Italia, Francia e Spagna, i Paesi aderenti a tale organismo. Riunisce ogni tre anni in Africa o Europa più di cento giovani di diverse religioni e paesi per un settimana di vita e di attività. La quarta edizione è prevista per agosto 2022 a Yamoussoukro nella Repubblica della Costa d’Avorio.

Per il 28° anno consecutivo abbiamo pubblicato nel corso del 2021 due numeri de “Un Mondo di amici”, Foglio di informazione missionaria ed il calendario annuale.

Per ciascuna pubblicazione si sono raggiunti 6.500 indirizzi postali e 300 indirizzi mail. Grazie alla nostra grafica poi si mantiene l’aggiornamento del sito www.camsafa.org e della pagina Facebook AfricaCamsafa e del profilo Instagram africacamsafa.

Il campo di lavoro e di amicizia non è un hobby, una vacanza, un nuovo tipo di turismo, o un pretesto per evadere dalla vita più o meno monotona. Non è nemmeno un modo per risolvere crisi o delusioni personali, familiari, sociali, scolastiche o un’occasione per mettere a posto la coscienza facendo una “buona cosa”.

L’esperienza, vissuta alla luce dei valori evangelici, secondo il carisma e la spiritualità taboriniana, è aperta a tutti, credenti e no, praticanti e no, proprio perché per tutti può essere un’occasione, una provocazione, per rivedere le proprie scelte e rimettersi sempre in cammino. Il campo è una cosa seria, un impegno personale e responsabile. È un assumersi una responsabilità di vita nei confronti di se stessi, di coloro che ci circondano, dei popoli in via di sviluppo. È un’occasione per fare il punto della situazione sulla propria vita ed anche per impostare o proseguire il cammino di ricerca vocazionale avviato o in via di definizione.

Purtroppo, anche nel 2021, non si sono potuti realizzare i campi a causa della difficile situazione in Burkina Faso. Sospesi dall’agosto 2019 a causa della recrudescenza degli attentati terroristici, ci auguriamo di riprendere presto.